La storia

Un nome al passo con i tempi

AUTOVOX è il brand che rappresenta l’eccellenza industriale del nostro paese in un settore, come quello dell’elettronica, dominato dalle grandi multinazionale americane e dell’estremo oriente.

Tecnica, progettualità, design e innovazione sono da sempre compondenti essenziali che identificano il made in Italy nel mondo, dalla moda, alle costruzioni, dall’automotive, alla meccanica.

Dal 1945, AUTOVOX ha interpretato in modo eccellente la superiorità industriale e creativa nel mondo, raggiungendo una “visibilità internazionale” che nessun altro brand italiano può vantare nel mondo dell’elettronica.

Fin dagli inizi della sua esperienza indutriale con l’apertura dello stabilimento di Roma, Autovox ha interpretato in modo efficace il legame storico tra la tradizione italiana del made in Italy e le sue specificità in tema di design quale elemento interlocutore strategico per le indutrie tecnologiche del secono dopoguerra.

Un’idea forse scontata oggi, in un’epoca in cui il design di un prodotto elettronico rappresenta molto spesso il segreto del suo successo commericiale quasi a prescindere dalle sue carattersitiche techiche, ma assolutamente innovativa, quasi rivoluzionaria a metà anni ’40 quando l’elettronica era ai suoi albori nei mercati mondiali.

I primi “prodotti” AUTOVOX lanciati sul mercato italiano registrano immediatamente un successo quasi inatteso, che si consolida nel tempo, supportato dalla grande intuizione di puntare su una sintesi efficace tra innovazione tecnologica e design.

Questa mission si consolida come una sorta di identificazione del brand AUTOVOX anche in occasione della diffusione di vere e proprie invenzioni nel settore; come avvenuto per l’autoradio, prodotto oggi universale e presente ovunque nelle sue più estreme rielaborazioni, ma assolutamente sconosciuto prima che fosse AUTOVOX a pensare, ideare, disegnare e produrre il primo dispositivo al mondo per la riproduzione della musica in auto engli anni ’40.

L’invenzione dell’autoradio non fu casuale, bensì il risultato di un’attenta analisi di mercato sulla nascente e crescente motorizzazione privata del secondo dopoguerra.

Un metodo industriale di analisi e di osservazione che ha portato il brand, anche in seguito, a realizzare altri successi importanti collocando AUTOVOX ai vertici mondiali dell’elettronica di consumo.

Un percorso straordinario, una storia italiana di imprenditoria e di successi che può essere vissuto attraverso le tappe fondamentali dello sviluppo del brand AUTOVOX:

- 1945 -
Viene inaugurato il primo stabilimento di Roma ed hanno inizio l’attività e la produzione su iniziativa di Giordano Bruno Verdesi e dell’ing. Carlo Deronda. L’azienda prende la denominazione di Autovox s.p.a. dedicandosi, fin da subito, alla costruzione di autoradio con i primi grandi successi commerciali, in Italia e all’estero, legati ai modelli della RA e RPA.
- 1953 -
La sede e la produzione di AUTOVOX sono trasferite in un grande stabilitmento alle porte di Roma, lungo la Salaria. Un concetto di produzione industriale completamente nuovo e ispirato alle grandi aziende americane. In un unico campus, trovavano collocazione il settore ricerca e sviluppo, la produzione, l’assemblaggio, il reparto marketing, la logistica distributiva.
- 1953 -
La produzione di autoradio viene affiancata dal lancio dei primi elettrodomestici ed apparecchi TV. Sono prodotte in questi anni le prime antenne televisive per la ricezione domestica.
- 1967 -
La produzione di autoradio viene affiancata dal lancio dei primi elettrodomestici ed apparecchi TV. Sono prodotte in questi anni le prime antenne televisive per la ricezione domestica.
- 1967 -
La produzione di autoradio viene affiancata dal lancio dei primi elettrodomestici ed apparecchi TV. Sono prodotte in questi anni le prime antenne televisive per la ricezione domestica.
- 1970 -
I televisori Autovox sono ora dotati di tresmettitore (telecomando) a raggi infrarossi e multifunzione. Un’innovazione notevole nel mercato italiano dove esisteva soltanto la tv di stato e gli apparecchi più diffusi erano in gran parte sprovvisti di telecomando a distanza oppure erano dotati di sistemi monofunzione a pulsante unico.
- 1970 -
Sono gli anni del boom economico e AUTOVOX è divenuta una delle maggiori realtà industriali italiane nel mondo dell’elettronica (1.600 addetti nel 1968). L’azienda italiana continua ad affermarsi con prodotti che sono innanzitutto oggetti di design ed il successo ottenuto con l’autoradio Bikini viene eguagliato dai televisori Linea 1 e Stile 1.
- 1970 -
Autovox lancia sul mercato il rivoluzionario autoradio Bikini disegnato da Rodolfo Bonetto.
- 1970 -
Un altro prodotto AUTOVOX fa registrare un enorme successo. Ancora una volta, innovazione , design e attenzione all’evoluzione della vita moderna portano l’azienda a lanciare Magic Drum, una radio portatile disegnata da Rodolfo Bonetto.
- 1982 -
Il mondo dell’autoradio rimane il settore su cui si concentrano le attenzioni progettuali di AUTOVOX. Shuttel 1000 è la prima autoradio al mondo con l’innovativa sintesi diretta di frequenza e con un design unico. Le sintonie FM e AM sono ora selezionabili con un tastierino numerico, senza manopole.

La quota di mercato di AUTOVOX nel mercato italiano dell’autoradio raggiunge il 40% e l’azienda impiega fino a 2.600 addetti nella sede di Roma.